Ferrara è una città che non ama il rumore, in tutte le sue accezioni. Un po' per le bici che superano in numero le auto, ma soprattutto per le numerose perle artistiche che l'arricchiscono senza turbare l'equilibrio che l'ha resa la capitale gentile del bello. Non vuol essere una nota turistica, ma un tributo a una città che tra pause lunghe anche anni, mi ha accolto, cresciuto e formato per due decadi. Quando si è pensato a una galleria d'arte avevamo ben chiaro che l'apertura di uno spazio a Ferrara avrebbe di certo preceduto qualsiasi altro progetto, persino nella mia amata Venezia. Ferrara non si stupisce di nulla, ma denuncia ogni minima traccia di inestetismo come poche città italiane sanno fare; il colpevole della storpiatura è obbligato a rimediare immediatamente, pena l'essere sommerso dal disgusto garbato dell'intera cittadinanza. Una galleria d'arte underground libera e indipendente a Ferrara farà bene, e ne farebbe a molte altre città italiane. Colgo l'occasione per segnalare, a chi ancora non lo conosca, l'ottimo lavoro che Terry May svolge da anni a Ferrara con la sua Home Gallery (https://it-it.facebook.com/terrymayhomegallery), ci uniscono amicizia, stima e molti progetti nel cassetto.
Ci ospiterà, nella veste di direttore artistico della sede estense di Casa Là farm gallery, Carlo Bollani. Il suo Suonare Bollani (suonarebollani.wix.com/bedandbreakfast) è più di un B&B, lo staccano le numerose attività artistiche (teatro, poesia, musica, esposizioni d'arte figurativa) che collaboreremo a far nascere. Sarà un connubio tra il gusto finissimo di Carlo e la nostra continua ricerca di giovani artisti. Porteremo a Ferrara, fin da subito, opere di Adriano, Diego Gabriele, Gaia Inglesi, Don Manuel Bueno Martire e Irene Raspollini. Alcuni di loro sono una novità assoluta per la città; sarà possibile visitarli, gratuitamente e solo su appuntamento, prenotando una visita a suonarebollani@gmail.com.
Sandro Fracasso
Curatore a Casa Là farm gallery