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"Innesti", la nuova mostra personale di Irene Raspollini

Prima di immergersi nell'estate c'è ancora tempo per una mostra. Questa personale di Irene Raspollini è un atto di accusa e un invito all'osservazione della natura, che scatena al contempo sensazioni di piacere e di dolore. Le sue donne dagli ovali perfetti e dalle bellezze ammalianti sono turbate da esiziali innesti (le galle della vespa cinese o cinipide galligeno che stanno uccidendo i nostri castagni); neppure la madre che allatta circondata da parole di amore eterno per suo figlio ne è immune, lo stesso poppante è una precoce vittima. Il messaggio è chiaro: se la natura soffre, e lo fanno in silenzio assordante i nostri castagni, anche l'uomo ne risente. Il nostro ipertrofico cervello, che assieme al pollice contrapposto ci ha assegnato un ruolo imprevedibile nella scala evolutiva, non ci salvaguarda dal più vincolante dei legami, quello della catena alimentare. L'invito è a non ignorare, a non voltarsi dinanzi a questo strazio che sta devastando la terra che ha sfamato le nostre famiglie. Le tredici opere saranno visitabili per tutto il mese di giugno presso Casa Là farm gallery (su prenotazione scrivendo a noncresco@gmail.com). La mostra culminerà una domenica pomeriggio di luglio con una esposizione in un castagneto di Scalvaia.

Sandro Fracasso

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