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Nuove opere a Casa Là Farm Gallery Ferrara

Il motivo per cui un'opera nasce è la condivisione, ed essa avviene in modo

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pieno se l'arte viaggia di frequente e per periodi brevi da un punto all'altro. Non necessariamente si tratta solo di quadri famosi e costosi, il concetto è infatti assai più valido per gli artisti emergenti.

Di recente abbiamo rinnovato le opere presenti presso Casa Là Farm Gallery Ferrara. Carlo Bollani, che ne è direttore artistico, esporrà presso il suo B&B Suonare Bollani due opere di Irene Raspollini: La Fumatrice e Peep Show. La Fumatrice è una tela realizzata con pigmenti naturali e acrilici, di decisa ispirazione primi del Novecento. L'opera gioca abilmente sul contrasto tra alcuni dettagli messi in evidenza dalla definizione e altri coperti dall'effetto fumo. L'occhio del visitatore corre tra più punti dell'opera. Lo stesso titolo è leggibile a fatica, anche se l'obiettivo non è smaccatamente obbligare a dedicare il giusto tempo alla visione, immancabilmente si trascorrono piacevoli minuti a rimbalzare da un punto all'altro della tela. Peep Show si ispira, secondo le parole dell'autrice, all'illustrazione est-europea anni settanta. Come sempre capita con le sue opere, Irene Raspollini aggiunge un marchio personale e inconfondibile. Stavolta si tratta del lavoro fatto sulla cornice, che altro non è che un piccolo infisso recuperato, restaurato e ridipinto con pigmenti e vernici. Il richiamo al

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riciclo e all'artigianato portano a una dimensione rurale e a una manualità a tutto tondo che passa dal pennello al cacciavite. I due inserti in cartoncino dipinto completano la personalizzazione; i due messaggi in successione “taci!” e “la natura ti ascolta” richiamano quelli diffusi dai cartelloni governativi durante la dittatura fascista. Riflettendoci la natura potrebbe essere ben più scocciata di un eventuale nemico.

L'ultima opera che è partita per Ferrara è Il Maiale, di Adriano. È stato esposto presso la sede principale per alcuni mesi con favorevole accoglienza da parte del pubblico. E di lui si è già parlato diffusamente su questo sito. Sono certo che l'energia che scaturisce da questa simbiosi umano-animale, lacerante e claustrofobica fino a rendere una sorta di tela di ragno quell'improbabile attico mattatoio, non sfuggirà all'appassionato e colto pubblico che è ospite di Carlo Bollani.

Per visitare gratuitamente le opere presentate, non avete che da prendere appuntamento tramite l'indirizzo suonarebollani@gmail.com. E se non avete ancora visitato Ferrara cogliete l'occasione per soggiornarvi.

Sandro Fracasso

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