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IL DESIGNER NEWYORKESE JAMES LONG A CASA LA' FARM GALLERY


Casa Là Farm Gallery arricchisce la sua collezione permanente grazie a James Long, designer e artista di Brooklin, New York, che sarà presente nella nostra esposizione permanente con tre opere fotografiche. Lo stile di James Long, riconoscibile dall'uso quasi pittorico della manipolazione digitale delle immagini, dall'intervento di artigli d'inchiostro su volti e corpi di matrice quasi graffitista, ci porta in dimensioni impossibili in cui i colori acquistano la corporeità della carne, le scritte la matericità di uno schiaffo.

Nonostante le opere siano manipolate per la gran parte attraverso la tecnologia digitale, con interventi manuali quasi accennati, la sensazione che si prova guardandole è quella di trovarsi di fronte a opere squisitamente analogiche: i ritocchi sembrano fatti direttamente sulle stampe fotografiche con inchiostri, pigmenti, acidi, abrasioni. Questo forte richiamo al lavoro manuale è di particolare interesse quando si parla di immagini digitali, che spesso “sanno” di artificioso e di automatico nonostante il paziente lavoro di precisione che richiedono.

I corpi delle modelle, sottoposti a un simile trattamento, perdono il loro spessore, e da soggetto dell'opera diventano sfondo per singhiozzi di parole e colori allucinati; si scarnificano per dare risalto a sfregi abbellenti e indistinte sfumature; eclissano la loro bellezza per esaltare il mistero di calligrafie quasi indecifrabili. Diventano, per farla breve, non tanto il soggetto della foto, quanto un pretesto, un tramite per il risultato finale ricercato dall'artista. Molto forti sono i richiami alla street art newyorkese degli anni '80; penso soprattutto all'opera di Basquiat e Daze, ma sicuramente sono tante altre le citazioni che fanno capolino in questo interessante stato di transizione dai muri al file, dalle bombolette alla tastiera.


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